Psicologia degli sport estremi: la vita nelle mie mani. LO IACONO, Gabriele.
15.30 €
Psicologia degli sport estremi: la vita nelle mie mani.
Spedizione
Disponibile
Ritiro in negozio
Disponibile
CODICE PRODOTTO: 121676
- Autore:
LO IACONO, Gabriele. - Titolo:
Psicologia degli sport estremi: la vita nelle mie mani. - Casa Editrice:
Calzetti & Mariucci, Ferriera di Torgiano (PG). - Anno:
2024. - Stato di Conservazione:
Ottimo. - Descrizione fisica:
127 p., 24 cm, bross. - Note:
Gli sport estremi sono attività prevalentemente competitive in cui il performer misura le proprie abilità psicofisiche in compiti che richiedono dosi elevate di padronanza, precisione e tempismo nei movimenti, e in cui l’insuccesso ha un’elevata probabilità di provocare lesioni anche gravi o persino la morte. Il cellulare è al centro della prestazione estrema, servendo per filmarla e consentendo a chiunque di vederla, rivederla e diffonderla in Internet. Si tratta di un fenomeno globale importante e in aumento, con un notevole impatto sociale ed economico. Diversamente dagli eroi e dai martiri della storia passata, i performer estremi si giocano tutto per la propria gloria. Al centro ci sono loro, non altre persone né alti valori. Perché tante persone cercano volontariamente situazioni di così grave pericolo? Sono consapevoli dei rischi che corrono? Amano la loro vita? Sono contente di sé? In questo libro vengono esplorate in modo chiaro e sintetico le motivazioni comuni e quelle più “disperate”. Vengono forniti inoltre alcuni strumenti di riflessione e conoscenza di sé a chi pratica o intende praticare sport estremi. “Un'opera di informazione accuratissima... Un punto fermo, ad oggi, di arrivo, della riflessione sullo sport estremo (e sulle mille, con un elenco che cresce di giorno in giorno, di rischio in rischio, di azzardo in azzardo, varianti del tentare di andare oltre)”. Dalla presentazione di Pasquale Bellotti. Indice: Prefazione di Pasquale Bellotti Premessa Introduzione Box 1. La documentazione dell’impresa alpinistica CAPITOLO PRIMO - Gli sport e le prestazioni estreme CAPITOLO SECONDO - Le motivazioni in gioco 2.1 Una cornice teorica generale 2.1.1 La teoria sociocognitiva di Albert Bandura 2.1.2 L’effetto psicologico del progresso verso una meta importante 2.1.3 Autoefficacia e autostima Box 2. “Se ho superato questo, posso superare qualsiasi cosa” 2.1.4 Autoefficacia e sport rischiosi 2.2 Che cosa alimenta la passione 2.2.1 La ricerca di un miglioramento personale Box 3. Il flusso e l’arrampicata 2.2.2 L’adrenalina e il potere dello scampato pericolo 2.2.3 Visibilità e notorietà Box 4. L’esperienza del rush 2.2.4 Il modellamento e l’emulazione 2.3 “Non ho paura di niente”. Le conseguenze dell’errore e l’imponderabile 2.4 Controllo reale e controllo illusorio CAPITOLO TERZO - Assunzione di rischi e prestigio nell’ambiente dell’arrampicata 3.1 Rischio e prestigio 3.2 Il rischio nei discorsi tra climber 3.3 “Guadagnare punti” come climber 3.4 Il giusto equilibrio tra rischio e abilità 3.5 L’interiorizzazione dei valori nella cultura dell’arrampicata 3.6 Internet come moltiplicatore del riconoscimento pubblico – reale e immaginario Box 6. Altruismo ed egoismo nella scalata alpina 3.7 Accettazione del rischio o ricerca deliberata del rischio? CAPITOLO QUARTO - Aspetti psicodinamici 4.1 La compensazione psicologica 4.2 La brama di gloria 4.3 “Comportati da uomo” 4.4 Quasi uno scongiuro CAPITOLO QUINTO - Valore della vita e valori personali 5.1 “Impara a dire di no al tuo istinto di sopravvivenza” 5.2 La cultura avversa al rischio 5.3 Compensazione o adattamento? CAPITOLO SESTO Quando lo sport estremo diventa “una droga” 6.1 Il brivido dell’avventura dà dipendenza 6.1.1 Salienza, immagine di sé, frequentazione selettiva e spesa discrezionale 6.1.2 Concentrazione/priorità 6.1.3 Modificazione dell’umore e ricompensa emotiva 6.1.4 Tolleranza 6.1.5 Sintomi di astinenza Conclusioni Appendice A. Domande di riflessione guidata sulla motivazione personale Bibliografia L’Autore