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Modella in posa. FOZZER, Eraldo.

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FOZZER, Eraldo.
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  • CODICE PRODOTTO: 81215

  • Autore:
    FOZZER, Eraldo.
  • Titolo:
    Modella in posa.
  • Casa Editrice:
  • Anno:
    1950.
  • Stato di Conservazione:
    Buono, ordinari segni d'uso e del tempo.
  • Descrizione fisica:
    Bronzo di altezza di 76 cm e base di 34 cm.
  • Note:
    Firma in basso alla base della statua. Nacque a Trento il 13 giugno 1908. Nel 1934, avendo già vinto alcuni concorsi di scultura, decise di lasciare l'azienda paterna per dedicarsi completamente all'arte. Dopo le prime mostre del GUF degli anni 1931 e 1932 si presentò ufficialmente alla Mostra Sindacale d'Arte di Trento del 1935 dove vinse il primo premio con "L'angelo". Nello stesso anno partecipò e vinse anche il concorso per il busto di Cesare Battisti, destinato al Doss Trent. Nel 1938 la sua opera fu scelta per realizzare la stele con rilievo in bronzo a ricordo dei legionari trentini sul Granicolo a Roma. Nello stesso anno partecipò alla Triveneta di Milano e alla Sindacale d'Arte a Bolzano e vinse il concorso per una scultura raffigurante la Musica , da collocarsi nel Palazzo del Turismo di Bolzano. Nel 1939 fu invitato alle seconda Quadriennale romana. Poi fu la guerra e nel 1941 fu richiamato alle armi, ma si ammalò e fu ricoverato in ospedale. Nel 1943 vinse il concorso per il nuovo pulpito in marmo nel Duomo di Trento, ma gli eventi precipitarono con l'armistizio dell'8 settembre e, per sfuggire ai reclutamenti dei tedeschi, si dovette rifugiare con la famiglia in val di Non. Là collaborò con l'architetto Efrem Ferrari con un altorilievo in marmo nella nuova chiesa di Coredo. Alla fine della guerra, nel 1947 concorse con il "Ritratto del dott.Zorzi" alla Mostra Triveneta di Verona dove vinse il primo premio. Nel 1948 vinse il primo premio anche per le testate del ponte di S.Lorenzo in Trento. Nel 1952 realizzò il famoso gruppo delle Naiadi per la nuova fontana di Piazza Venezia a Trento, voluta dal Sindaco Nilo Piccoli, ma dopo varie polemiche , il gruppo fu rimosso. Nel 1955 si piazzò tra i primi 5 su trecento concorrenti al concorso internazionale per il "Monumento al prigioniero politico ignoto" a Londra. I premi e le commesse si susseguirono negli anni sessanta nel corso dei quali Fozzer si innamorò del soggetto dei cavalli che, è il caso di dirlo, divenne il suo cavallo di battaglia. Anche negli anni 70 e 80 proseguì nel lavoro, spesso monumentale e la sua opera ricevette sempre nuovi consensi critici. Dopo quella di Maroni (1963), nel 1973 Carlo Munari gli dedicò un'approfondita monografia. Morì a Trento nel 1995. Dopo la sua morte, nel 2000, a Trento, a Palazzo Trentini, è stata allestita una personale con monografia curata da Gabriella Belli, Giovanna Nicoletti, Elvio Mich ,Gabriella Parisi. A dieci anni dalla sua scomparsa, si occupa di lui lo scrittore e critico d'arte Renzo Francescotti e Thomas Bertoni con una tesi di laurea.



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