Che Porcini! CAMPESTRINI, Ernesto Alcide.
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CODICE PRODOTTO: 53331
- Autore:
CAMPESTRINI, Ernesto Alcide. - Titolo:
Che Porcini! - Casa Editrice:
- Anno:
[1960]? - Stato di Conservazione:
Buono, ordinari segni d'uso e del tempo. - Descrizione fisica:
Olio su tavola di cm 50x70. - Note:
Il 7 febbraio 1897 Alcide Davide Campestrini (1863-1940), affermato pittore trentino, e Emma Toller (1874-?), giovane poetessa, si sposano a Trento. Lui ha 34 anni, lei 23. Il loro amore è molto forte, lo si percepisce dalla dolcezza con cui Alcide Davide ritrae la moglie in vari momenti della sua vita, così come dalle poesie in dialetto trentino che Emma dedica al marito anche dopo la sua scomparsa. Partono per Milano dove Alcide Davide risiede da più di 15 anni e lì costruiscono la loro famiglia: Alcide Ernesto (1897-1983), Luigi (1899-1914), Gianfranco (1901-1979). Tre figli maschi che ricevono dalla madre la cultura e l'amore per la poesia e dal padre, insegnante da tempo all'Accademia di Brera, l'iniziazione all'arte e alla pittura. Il più portato sembra essere Luigi, ma la sua morte avvenuta nel 1914 a soli 15 anni, sconvolge le aspettative paterne. Proprio in quell'anno il primogenito Alcide Ernesto entra a Brera seguito, cinque anni più tardi, dal fratello Gianfranco. Nei primi anni Venti entrambi assistono e aiutano il padre in importanti cicli decorativi in Trentino quali il Teatro Sociale di Trento e il Grand Hotel di Levico (si veda l'intervento in catalogo di Vittorio Fabris), poi ognuno trova la sua strada lontano dalla figura genitoriale senza che la stima e l'ammirazione verso il loro primo maestro venga mai meno. Lo sguardo amorevole con cui Alcide Davide ritrae in vari disegni il piccolo Luigi mentre dorme o gioca con Emma, lasciano intendere il forte legame che unisce i coniugi Campestrini al secondogenito. Un amore di cui Alcide Ernesto, chiamato affettuosamente Alcidino in un ritratto pubblicato sulla Strenna dell'Alto Adige del 1900, sembra non beneficiare più dopo la scomparsa di Luigi. Una decina d'anni dopo questo pesante lutto, nella famiglia Campestrini arriva un nuovo bambino, Gianfranco, figlio di Alcide Ernesto e della moglie Cesarina Demicheli, ma nonni e zio non vivono questo ruolo con gioia e naturalezza. Il destino vuole che la tragedia vissuta da Alcide Davide e da Emma, si ripeta con Alcide Ernesto e Cesarina, che si trovano a far fronte al loro dolore e a serie difficoltà economiche senza avere l'appoggio del resto della famiglia. Uniti da un amore autentico e coraggioso, nei ritratti che Alcide Ernesto dedica alla moglie e a se stesso, appaiono sereni nonostante le difficili prove che la vita li chiama a superare giorno per giorno. Si vende con cornice.